Nella riunione del 1 giungo 2010 la Commissione Europea interviene sul numero chiuso di medicina e odontoiatria in Italia discutendo la petizione presentata da Giuseppe Lipari Del Comitato Costruiamo il domani attraverso la quale si sosteneva che il numero chiuso a Medicina e Odontoiatria ha effetti anticoncorrenziali e che dunque viola le norme comunitarie in materia di concorrenza.
Facendo proprie le considerazione dell’Autorità della concorrenza e del mercato italiana, la Commissione Europea, riconoscendo che nel nostro paese vi sia un conflitto d’interesse tra le professioni ed il diritto allo studio, si dice d’accordo sull’ampliamento del numero di posti a disposizione degli atenei italiani per i corsi di laurea in medicina ed odontoiatria.
La Commissione Europea ammettendo di non aver potere in merito e quindi di non poter intervenire sul Governo Italiano sulla questione, si auspica che il numero di studenti che possono accedere alle facoltà di medicina ed odontoiatria sia ampliato.
“La cosa importante, al di là del risultato -commenta Giuseppe Lipari- è che in Europa si sia parlato del problema e, soprattutto, che anche la Commissione abbia condiviso il parere dell'Antitrust. Il Comitato Costruiamo il domani continuerà a vigilare seguendo i numerosi ricorsi presentati al Consiglio di Stato e alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il nostro obiettivo è una modifica delle legge al fine di consentire agli italiani di studiare in Italia senza doversi trasferire in altri paesi europei dove non esiste il numero chiuso. Gli strumenti per superare la logica del numero programmato ci sono: finora è mancata la volontà di metterli in atto”. “Speriamo -conclude Lipari- che la nostra classe dirigente, prima o poi, si decida a intervenire”.