A breve 109 mila contribuenti riceveranno dall’Agenzia delle Entrate, in vista della presentazione del modello Unico 2010 una segnalazione di anomalia. In particolare le anomalie sono relative alle incoerenze relative alla gestione dell’attività 2006-2008. Le comunicazioni saranno inviate anche ai commercialisti dei contribuenti (gli intermediari) che hanno trasmesso per loro conto le dichiarazioni.
Le anomalie oggetto di comunicazione, spiegano dalle Entrate, rilevate operando un riscontro “informatico” dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il triennio 2006, 2007, 2008, possono essere raggruppate nelle seguenti quattro macrocategorie:
1. incoerenze di magazzino;
2. mancata indicazione del valore dei beni strumentali;
3. incongruenze nei dati dichiarati nel modello studi di settore, ovvero tra questi e i dati dichiarati nel modello Unico;
4. indicatore “incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi” superiore al doppio della soglia massima.
Agli intermediari verranno segnalati anche eventuali incongruenze nella compilazione del modello degli studi di settore.
Le comunicazioni, che riguardano anche soggetti “congrui” alle risultanze degli studi di settore, risultano originate dalla omessa o non corretta indicazione di dati per l’applicazione degli studi stessi, ovvero dalla mancata presentazione dei relativi modelli.
L’obiettivo della comunicazione inviata al contribuente resta l’invito a valutare attentamente la situazione evidenziata, in vista della presentazione del prossimo modello di dichiarazione relativo al periodo d’imposta 2009.
Coloro che riceveranno le comunicazioni potranno fornire eventuali chiarimenti o precisazioni in riferimento alle anomalie segnalate attraverso il software “comunicazioni anomalie 2010” scaricabile, da fine giugno, dal sito dell’Agenzia delle Entrate.