Nessuna polemica tra AIO e Fe.Na.Od.I. sul costo delle corone in ceramica realizzate dagli odontotecnici italiani in quanto nata da una non corretta interpretazione dell’articolo del Corriere della Sera a firma di Andrea Galli.
“Il direttivo nazionale AIO –ci precisa l’Ufficio Stampa dell’associazione- non ha rilasciato alcuna dichiarazione al giornalista in merito all’oggetto”.
L’Ufficio Stampa AIO precisa che il seguente testo riportato nell’articolo: “È un momento delicato, per il settore. Saltano regole e paletti, c' è l' invasione dei low-cost, vince e conquista (clienti) chi ribassa di più. Prendiamo una corona: una di buona ceramica, a Milano, al dentista, che la compra in laboratorio, in media costa tra le 320 e le 450 euro; al paziente verrà rivenduta caricata del doppio. Nei centri dentistici di ultima generazione, e quelli degli spagnoli ne facevano parte, per risparmiare il dentista chiede in laboratorio una corona al massimo di 120 euro, con le conseguenze del caso, e comunque, non pensate, la rivenderà al quadruplo” non è attribuito ad alcun esponente AIO.