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I dentisti ANDI Milano esprimono solidarietà ai pazienti del centro odontoiatrico chiuso ma ricordano: “I veri dentisti non fuggono mai”
[giovedì 17 giugno 2010]

I lettori milanesi de Il Corriere della Sera hanno trovato oggi tra le pagine della cronaca di Milano una intera pagina attraverso la quale i dentisti di ANDI Milano-Lodi (la pagina contiene anche i nomi di tutti gli iscritti) esprimono la propria solidarietà ai clienti ed i dipendenti del centro odontoiatrico low-cost chiuso nei giorni scorsi.

“I dentisti libero-professionisti della Sezione ANDI Milano-Lodi –si legge nell’inserzione- esprimono la loro solidarietà alle migliaia di pazienti che sono stati recentemente truffati e ai dipendenti che hanno perso il posto di lavoro per la chiusura fraudolenta di alcuni centri odontoiatrici. Riteniamo importante e necessario mantenere un rapporto diretto tra dentista e paziente per ottenere delle terapie idonee e adeguate, non condizionate dalla logica del mero profitto che può recare lesioni non solo alla salute del cittadino ma anche danni economici e sociali. Da sempre sosteniamo come valore irrinunciabile la fiducia tra medico e paziente”.

 “L’efficace iniziativa della Sezione ANDI Milano Lodi –dice il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada attraverso una nota- vuole ricordare l’importanza del rapporto che si crea tra il paziente ed il suo dentista evidenziando ai cittadini che il modello di assistenza basato sul dentista libero professionista è quello che meglio di altri offre, oltre alla qualità delle cure, anche serietà e garanzie”.

“La vicenda del centro odontoiatrico milanese –continua Prada- ha evidenziato tutti i rischi del voler trasformare in business la professione odontoiatrica. La libera professione, soprattutto in campo sanitario, non può essere regolamentata secondo le logiche del mercato e della concorrenza. Quanto accaduto a Milano dimostra che poi ad essere penalizzati sono i cittadini. Per questo, oltre a spendere il peso politico di ANDI per sollecitare una riforma delle professioni che metta dei paletti efficaci all’ingresso nel nostro settore delle logiche imprenditoriali, una delle prime iniziative del mio mandato sarà proprio quello di avviare già dalle prossime settimane la sperimentazione del Progetto Network ANDI che tra gli obiettivi ha anche quello di spiegare al cittadino il valore del rapporto con il suo dentista di fiducia e quanto sia importate che quel dentista sia supportato e tutelato nell’esercizio della propria professione dalla più grande Associazione odontoiatrica italiana”.

 


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