La Clinica odontoiatrica dell'università degli Studi di Milano-Bicocca, ospedale San Gerardo di Monza ha portato a termine, sotto l’egida dall'Istituto superiore di sanità, dal ministero dell'Istruzione, università e ricerca, e dal comitato etico San Gerardo, la sperimentazione di una tecnica che consente di rigenerare l’osso aggredito dalla malattia parodontale utilizzando le cellule staminali estratte dal midollo osseo. La tecnica, presentata oggi in una conferenza stampa, è stata prima testata in laboratorio sugli animali e poi su 7 pazienti volontari.
I risultati preliminari, spiega il team di ricercatori all’Adnkronos "indicano che la rigenerazione ossea è addirittura superiore rispetto a quella ottenibile con le metodiche tradizionali". Diversi studi "da noi condotti in laboratorio e su animale - ricorda Marco Baldoni, direttore della Clinica odontoiatrica - hanno dimostrato che le cellule staminali presenti nel midollo, se adeguatamente trattate e inserite in una struttura di supporto, sono in grado di produrre tessuto osseo. La nostra idea è stata quella di sfruttare questa capacità per rigenerare l'osso perduto nei pazienti colpiti da malattia parodontale".
La tecnica consiste nel sottoporre il paziente ad un piccolo prelievo di midollo osseo, dal quale vengono isolate cellule staminali adulte; cellule che vengono fatte proliferare e differenziare, e poi vengono inserite in “un'impalcatura” tridimensionale di collagene. Con un semplice intervento in anestesia locale si procede a colmare il difetto, a distanza di qualche mese le staminali ricreano infatti l'osso perduto.
Con la stessa tecnica, continuano i ricercatori, "è possibile trattare anche le gravi atrofie dovute alla perdita dei denti, evitando così il ricorso a interventi aggiuntivi di prelievo osseo da cresta iliaca o da altre sedi".