Chi beve 4 o più tazzine di caffè (non decaffeinato) al giorno ha un rischio di tumore del cavo orale e della faringe ridotto del 39% rispetto a chi non ne assume.
Ad evidenziarlo è una ricerca pubblicata dai ricercatori dell’Istituto Mario Negri-Università di Milano sulla rivista dell’Associazione americana per la ricerca sul cancro Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention.
Fino ad oggi, ricordano i ricercatori, i dati riguardanti gli effetti del caffè sui tumori del cavo orale e della faringe sono stati discordanti. Tuttavia, i risultati ottenuti dall'analisi combinata di 9 studi considerati dal Consorzio Inhance (International Head and Neck Cancer Epidemiology) forniscono ulteriori evidenze a supporto dell'ipotesi che il caffè svolga un ruolo protettivo nei confronti del cancro e in particolare dei tumori della testa e del collo.
"Il caffè è la bevanda più consumata in Italia, seconda nel mondo solo al tè – sottolinea all’Adnekronos Alessandra Tavani, ricercatrice del Mario Negri - e il tumore di cavo orale e faringe è frequente in Italia e ha una prognosi spesso sfavorevole. Pertanto, i nostri risultati hanno importanti ricadute sulla salute pubblica. I nostri risultati sono importanti poiché analizzare insieme più studi permette di raggiungere una elevata numerosità del campione, con conseguente maggiore forza statistica. Ciò ha permesso di evidenziare associazioni tra tumore e caffè che i singoli studi non erano in grado di mostrare".
"Il fatto che questa associazione sia stata rilevata in caso di tumore del cavo orale e della faringe, e non della laringe – concludono i ricercatori- fornisce un'iniziale evidenza di una possibile specificità dell'effetto, anche se ancora non ne conosciamo i meccanismi biologici".