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Rinnovato il Consiglio di amministrazione ENPAM. Malagnino confermato alla vice presidenza. Gli odontoiatri chiedono un nuovo statuto per essere più rappresentati
[lunedì 28 giugno 2010]

Si sono svolte domenica 27 giugno le elezioni per il rinnovo degli organi statutari della Fondazione ENPAM per il quinquennio 2010-2015. Il prof. Eolo PARODI è stato confermato alla presidenza come il dott. Giampiero Malagnino (odontoiatra ed ex presidente ANDI) alla Vice presidenza, nuovo l’atro vice presidente il dott. Alberto Olivetti, già consigliere nel pretendente mandato. Per quanto riguarda gli altri eletti confermati Eliano Mariotti, Arcangelo Lacagnina e Francesco Losurdo mentre i nuovi rispetto al precedente Cda sono:  Alessandro Innocenti, Antonio D’Avanzo, Luigi Galvano, Giacomo Milillo, Salvatore Altomare, Anna Maria Calcagni, Malek Mediati, Stefano Falcinelli.

Altro dentista eletto oltre a Malagnino il dott. Marco Gioncada tra i sindaci supplenti.

“Il risultato elettorale –ha dichiarato al sito della FNOMCEO Giampiero Malagnino- è un riconoscimento per la squadra, per poter andare avanti con la riforma dello Statuto dell’ENPAM, affinché venga rispettato il principio della rappresentanza di tutti coloro che versano il proprio contributo all’ENPAM. La necessità è poi quella di ristrutturare tutti i fondi per adeguarli alle attuali aspettative di vita. Occorre poi rafforzare il ruolo dell’ENPAM per affrontare le attuali condizioni di difficoltà dovute alla crisi economica, facendo leva sulle categorie medica e odontoiatrica perché il patrimonio dell’ENPAM sia messo a disposizione del Paese che è in crisi. Il rafforzamento della nostra autonomia è un altro passaggio importante, ridando così forza allo spirito di Fiuggi”.

Necessità di rivedere lo statuto per dare più autonomia agli odontoiatri rivedendo in particolare le modalità con cui vengono eletti i membri del Cda (oggi sono i presidenti Omceo ad eleggerli) richiesta a gran voce dal settore odontoiatrico ed in particolare dalla CAO Nazionale attraverso il suo presidente che nella relazione del Consiglio nazionale svoltosi il 4 giugno a Cison Di Valmarino (Treviso) aveva detto.

“Abbiamo parlato da sempre del diritto di rappresentatività: diritto negato ad una delle due professioni che costituiscono per obbligo la platea dei contribuenti, ricevendone, da anni, inutili e mai rispettate assicurazioni”, ha detto ai suoi presidenti il dott. Giuseppe Renzo. “Abbiamo puntualizzato in tutte le forme e in ogni occasione che non di “nomine” si trattava e, quindi, non di ricerca di candidature, ma del riconoscimento della rappresentatività autonoma ed indipendente degli odontoiatri che deve venire anche dalla riformulazione dei “fondi” e del regolamento elettorale in forma attiva e passiva”.

 


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