L’ANTLO punta sulla sensibilizzazione dei pazienti per promuovere l’odontotecnica italiana attraverso “protesi sicura”; una vera e propria campagna di sensibilizzazione per valorizzare la protesi italiana puntando ad informare i cittadini sulle tipologie di protesi dentarie e sulle norme in materia di sicurezza e qualità che i dentisti devono rispettare.

La campagna, ci spiegano dall’ANTLO, si sviluppa in diverse fasi la prima delle quali sarà quella di affiggere nelle strade dei principali capoluoghi italiani manifesti con messaggi informativi ad hoc. A supporto dell’iniziativa un sito internet (http://www.protesisicura.it/default.aspx) già attivo, ed un numero verde per chiedere informazioni sui tipi di protesi e le normative.

Attraverso il sito i cittadini potranno anche conoscere i nomi dei dentisti che si impegnano a servirsi per la realizzazione delle protesi dentali di laboratori italiani di qualità. Già presenti i nomi di alcuni studi dentistici.

Questi i consigli dall’ANTLO ai pazienti che devono sottoporsi a riabilitazioni protesiche riportati sul sito:

• accertarsi che il medico /odontoiatra sia iscritto all’albo degli odontoiatri della provincia in cui esercita (è facile accertarsene: basta collegarsi al sito dell’ordine dei medici e verificare nella apposita sessione l’iscrizione)

• accertarsi  che il medico/odontoiatra si avvalga di un odontotecnico regolarmente iscritto nell’elenco ministeriale dei fabbricanti, facendosi dare il numero ITCA ministeriale e con esso controllare sul sito del ministero della Salute la reale iscrizione, oppure consultare con il numero verde l’associazione professionale ANTLO che vi dirà se l’odontotecnico è iscritto.

• chiedere di poter incontrare l’odontotecnico che dovrà eseguire il dispositivo protesico ed esporgli direttamente le proprie aspettative estetico-funzionali in modo che egli le possa realizzare al meglio.

• chiedere la sua presenza in studio, all’atto delle prove estetiche, e palesargli tutti i dubbi, indicando le proprie aspettative affinché in modo diretto egli possa realizzarle e soddisfarle. 

Alla consegna della protesi chiedere, e  pretendere, la documentazione a corredo della protesi, così come espresso nel decreto legislativo 46/97.

◦Dichiarazione  di conformità   

◦Etichetta

◦Istruzioni di uso