I laureati in odontoiatria sprovvisti del titolo di specializzazione potranno partecipare ai concorsi per accedere al Servizio Sanitario Nazionale. La norma è inserita nel DdL Sanità presentato oggi al Consiglio dei Ministri dal ministro della Salute Ferruccio Fazio.
Nello specifico, stando al testo anticipato da alcuni organi di stampa, se il DdL verrà così licenziato dal Governo dopo la discussione in CdM e dopo aver superato l’iter parlamentale, modificherà il comma 7 dell’articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n 502 e successive modificazioni inserendo i seguenti commi:
7-bis. Sono abrogati la lettera b) del comma 1 e il comma 2 dell’articolo 28 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n 483;
7-ter. Per la categoria degli odontoiatri, l’articolo 5, comma 1, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Presidente della repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, non si applica nella parte in cui prevede come requisito l’accesso al secondo livello dirigenziale del Servizio sanitario nazionale la specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero l’anzianità di servizio di servizio di dieci anni nella disciplina.
La norma per la quale molto si è speso il prof. Enrico Gherlone referente del settore odontoiatrico presso il ministero della Salute, accoglie le richieste delle associazioni di categoria che da tempo sottolineano come Odontoiatria sia già una laurea specialistica.