La battaglia di ANDI Veneto contro i centri low-cost continua con un alleato altrettanto agguerrito, gli odontotecnici della Fe.Na.Od.I. “Non lasciarti tentare. La salute è una cosa seria. Affidati a chi ti da qualità e sicurezza. Scegli un dentista ANDI”è il messaggio che ANDI Veneto lancia tramite inserzioni pubblicitarie.
Ma l’obiettivo dell’associazione va oltre alla sensibilizzazione del cittadino sul fatto che quando si parla di salute è meglio non rischiare affidandosi al low-cost ma punta a creare un sistema che promuova il made in Italy odontoiatrico di qualità e la trasparenza.
“Una parte dei denti di protesi che stanno nella bocca dei pazienti - spiega attraverso un comunicato stampa il presidente veneziano di Andi Stefano Augusto Berto – e soprattutto quelli venduti a prezzi stracciati ad ignari pazienti captati da pubblicità ingannevoli, vengono fabbricati all’estero. Questo non rappresenterebbe di per sé un problema, se non fosse per il fatto che in molti casi non c’è alcuna sicurezza né sulla reale composizione né sul metodo di lavorazione. Per questo chiediamo il blocco delle importazioni di questi prodotti provenienti prevalentemente da Cina, Marocco, India, Madagascar e comunque da tutti quei paesi dove la qualità del materiale non è certificata”.
Ma siccome il mercato è libero, anche se regolamentato in questo caso dalla direttiva europea 2007/43CE (ex 93/42CE), i dentisti ANDI fanno fronte comune con i laboratori odontotecnici della Fe.Na.Od.I. e si impegnano ad informare i cittadini sulla provenienza della protesi installata nel cavo orale dal dentista ANDI cercando di convincerli a scegliere la qualità piuttosto che i prezzi bassi.
“Come odontotecnici –ci dice Enrico Tolio presidente della Fe.Na.Od.I. Veneto- ci impegniamo ad indicare nella dichiarazione di conformità consegnata ai nostri clienti dentisti anche il luogo di fabbricazione di tutti i materiali utilizzati per la realizzazione dei dispositivi protesici”.
Ma queste informazioni arriveranno ai pazienti?
Tolio ci dice che l’accordo che tra breve verrà ratificato con l’ANDI Veneto ha come scopo quello di dare delle garanzie di qualità ai cittadini indicando che la protesi che il dentista gli installa è realizzata con le migliori tecniche e con materiali di qualità. “La crisi, il proliferare di centri low-cost –ci dice Tolio- deve farci superare le diffidenze che fino ad oggi hanno condizionato il dialogo tra dentisti ed odontotecnici: lavoriamo tutti, anche se con ambiti diversi, per la salute del paziente. Dobbiamo creare un sistema che riesca a fare fronte comune contro la globalizzazione del mercato dentale dando ai cittadini non prezzi bassi ma servizi e qualità. E questo si riuscirà a fare solo se dentisti ed odontotecnici riusciranno a dialogare e collaborare”.
Oltre “l’operazione trasparenza” l’ANDI intende anche costituirsi parte civile nei procedimenti contro i centri che con il loro comportamento scorretto –spiega il presidente ANDI Vento Luca Dal Carlo- arrecano danni ai pazienti ed all’immagine della nostra professione.”