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Si aprono le iscrizioni ai test per odontoiatria. Ferrari (CLOPD) soddisfatto dei posti assegnati: una inversione di tendenza significativa
[lunedì 26 luglio 2010]

Con l’apertura delle iscrizioni ai test del corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentale comincia per molti aspiranti dentisti, nel 2009 furono circa ventimila gli iscritti alla prova d’ingresso, il percorso di avvicinamento alla professione. Un percorso in salita stando ai dati dello scorso anno che indicano come un solo candidato ogni 29 è riuscito ad iscriversi. Ma quest’anno si comincia con una buona notizia: il 14,3% dei posti in più. E proprio sull’aumento dei posti nei vari atenei italiani sede di corso di laurea -che ha portato dai 690 posti dello scorso anno ai 789 attuali- interviene il prof. Marco Ferrari presidente della Conferenza dei corsi di laurea in odontoiatria e protesi dentaria.

“Siamo soddisfatti-ci dice il prof Ferrari- di quanto il ministero dell’Università ha stabilito. Una presa d’atto del fatto che tra una decina d’anni il numero degli esercenti l’odontoiatria sarà notevolmente ridotto rispetto all’attuale. L’aumento dei posti è una inversione di tendenza importante”.

Quindi è saltato il rapporto riuniti numero dei posti, gli chiediamo.

“Assolutamente no”, ci dice Ferrari. “Sono stati premiati gli atenei che hanno investito aumentando le possibilità di fare pratica all’interno delle proprie strutture, e questo è positivo. E quelli che non sono stati premiati quest'anno lo potranno essere nel prossimo futuro. Ovviamente questi atenei dovranno confermare con i fatti la fiducia. Dal prossimo anno gli atenei potrebbero ritrovarsi a dover rispettare parametri e griglie di valutazione ministeriali più precise e stringenti; chi non si sarà organizzato potrà essere penalizzato e potrebbero anche registrarsi la chiusura di alcuni corsi di laurea”.

Altra novità interessante, ci fa notare il prof. Ferrari, è la scelta delle facoltà di Siena e di Firenze di “fondersi” in un’unica sede universitaria. “Siamo i primi ad aver fatto questa scelta e crediamo che nei prossimi anni altri atenei ci seguiranno. Questo accorpamento ha permesso di ottimizzare le risorse, anche in termini di docenti, dando un migliore servizio agli studenti che sembrano aver gradito la decisione. Inoltre abbiamo realizzato uno dei primi poli mondiali di ricerca scientifica. Dal punto di vista organizzativo gli studenti, nell’effettuare le iscrizioni al test di ingresso, segnaleranno la propria preferenza: Firenze accoglierà 26 studenti Siena 24”.


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