I Nas di Palermo hanno denunciato undici persone per esercizio abusivo della professione odontoiatrica. I militari, come speso accade per scoprirli in flagranza di reato, si sono finti pazienti.
I falsi dentisti, in prevalenza diplomati odontotecnico (uno aveva solo la terza media), operavano i sette distinti studi situati in città ma anche nella provincia. I Nas hanno anche sequestrato le attrezzature per un valore di 5 milioni e 800 mila euro.
"E' necessario –ha detto in un comunicato stampa il presidente ANDI Gianfranco Prada- inasprire le sanzioni. Purtroppo, al momento, i furfanti “pizzicati” dalle forze dell'ordine se la cavano con poco. Quando si arriva in giudizio, la sanzione penale viene infatti tradotta in un'ammenda pecuniaria di poche centinaia di euro".
Evidenziando come non basti sequestrare le attrezzatura ma sia necessario poterle confiscare, Prada invita i cittadini, qualora si accorgessero che il loro dentista tale non è, di non pagarlo e richiedere i danni.