Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Raccomandazioni cliniche: società scientifiche e CAO consegnano il loro lavoro. Ora la parola passa alle associazioni di categoria
[martedì 21 settembre 2010]

Dopo circa un anno di lavoro le società scientifiche del settore odontoiatrico, coordinate dal CIC, e la CAO nazionale hanno, per quanto di competenza, consegnato al Ministero della Salute -attraverso il referente per il settore odontoiatria prof. Enrico Gherlone- il lavoro svolto sulle raccomandazioni cliniche.

Ad annunciarlo è stato lo stesso prof. Gherlone durante il convegno “Odontoiatria e Società: Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute” organizzato dalla CAO Nazionale che ha dedicato al tema una tavola rotonda.

L’obiettivo delle raccomandazioni cliniche, ha ricordato il prof. Gherlone è quello di dare degli atti di indirizzo ai dentisti italiani sulle prestazioni odontoiatriche. Uno strumento, ha continuato, necessario per contrastare il low-cost indicando la qualità minima che le prestazioni odontoiatriche fornite ai cittadini devono rispettare.

“Le raccomandazioni –ha voluto chiarire Gherlone- non sono linee guida ma indicano delle procedure minime sotto le quali non si potrebbe andare. Certo non sono obbligatorie ma possono essere prese in considerazione nelle questioni medico legali e questo va a vantaggio del paziente ma anche del professionista che finalmente si troverà di fronte ad indicazioni chiare e riconosciute”.

“Con il Ministro –ha spiegato il prof. Gherlone- si è pensato di commissionare la realizzazione delle raccomandazioni cliniche direttamente al settore dentale e non imporle”.

Ed è proprio questa una delle novità del progetto che per la prima volta, sembra, essere riuscito a riunire intorno allo stesso tavolo tutte le componenti del settore chiamate, per le proprie competenze, ad autoregolamentare la professione dal punto di vista clinico.

Ora che le linee guida sono state impostate dal punto di vista deontologico, grazie al lavoro della CAO e quello scientifico, grazie alle cinque sottocommissioni coordinate dal CIC, la palla passa ai sindacati di categoria al quale il Ministero chiede di valutarle e capire se possono essere applicare dai dentisti italiani.

La disponibilità delle associazioni è stata ribadita dal presidente AIO Salvatore Rampulla e dal vicepresidente vicario ANDI Mauro Rocchetti che hanno assicurato di inviare valutazioni e modifiche in tempi brevi.

Dopo la validazione da parte delle associazioni di categoria, senza la quale ha ricordato il prof. Gherlone il Ministro non intende validarle, al Ministero spetterà il compito di armonizzarle anche secondo gli aspetti medico legali e pubblicarle.

Sottolineando questo nuovo modo di collaborare con il settore dentale, il presidente CAO Giuseppe Renzo ha voluto “ringraziare il ministro alla Salute Ferruccio Fazio e il suo referente Enrico Gherlone per il loro interesse e impegno e per la loro capacità di comprendere le problematiche dell’odontoiatria, che hanno reso possibili gli attuali scenari”.

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it