Resi noti i dati dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri dei Nas nel 2008 per contrastare il fenomeno dell’abusivismo odontoiatrico. Mille ispezioni che hanno portato alla denuncia di 344 persone ed al sequestro di 140 attrezzature specialistiche per un valore di 23 mln di euro. Se in Italia, secondo i dati delle Agenzia delle Entrate gli studi dentisti in attività sono circa 35mila i dati dei Nas rivelano che oltre 11mila studi dentistici presentano illegalità.
L’Albo degli odontoiatri, attraverso il suo presidente Giuseppe Renzo, esprime soddisfazione per il lavoro svolto dai militari dell’Arma.
“Ringraziamo ancora una volta i Nas per l’opera meritoria svolta. Fermo restando che la CAO nazionale e le CAO provinciali sono impegnate a reprimere qualsiasi illecito disciplinare, le recentissime notizie di stampa indicano numeri assolutamente gravi e preoccupanti soprattutto per quanto riguarda gli esercenti abusivi la professione, oltre che i prestanome. Ciò dimostra, ancora una volta la correttezza delle iniziative della Commissione Albo Odontoiatri della Fnomceo nel denunciare tali problemi, che costituiscono un vero pericolo per la salute pubblica.
La collaborazione da tempo in essere tra i rappresentanti ordinistici dell’odontoiatria e i Nas dà frutti importanti. Auspichiamo di arrivare in un prossimo futuro finalmente alla soluzione del problema”.
Per fare questo il presidente Renzo chiede che l’odontotecnico non diventi una professione sanitaria.
Anche il presidente dell’Andi Roberto Callioni ringrazia per il lavoro svolto i Nas e ricorda la proficua collaborazione nella lotta all’abusivismo tra l’Andi e le Forze dell’Ordine.
Inasprire le pene per chi esercita abusivamente la professione di odontoiatra e penalizzare pesantemente i prestanomi prevedendone anche la radiazione dall’Albo per i recidivi sono le richieste dell’Andi.
Proprio perché l’Albo tuteli i cittadini dai rischi per la salute derifati dall’esercizio abusivo della professione medica, il presidente Callioni, attraverso il sito internet dell’Andi, rivolge un appello alla “Commissione centrale per gli esercenti la professione sanitaria (CCEPS), composta dai membri effettivi dott. Salvatore Rampulla, dott. Massimo Ferrero, dott. Giovanni Del Fra, dott. Giorgio Carrara, ed ai supplenti dott. Pasquale Pracella, dott. Giuseppe Guarnieri e dott. Ernesto Guarneri, affinché assuma un atteggiamento inflessibile nel confermare le poche decisioni, rispetto all'entità del fenomeno, provenienti dalle C.A.O. provinciali, nei confronti dei dentisti sanzionati per prestanomismo”.