Oggi ai laureati in odontoiatria che vogliono partecipare ai concorsi per dirigente all’interno di Asl o ospedali viene richiesto il diploma di specializzazione. Dopo anni di lotte sindacali da parte delle associazioni di categoria al fine di far considerare dall’amministrazione pubblica la laurea in odontoiatri una laurea specialistica, il DdL licenziato dal Consiglio dei Ministri venerdì 24, se approvato, esenterà gli odontoiatri dalla necessità di ottenere la specialità per lavorare nel SSN.
Questo il testo:
Art. 11.
(Abrogazione del requisito della specializzazione per l’accesso al Servizio sanitario nazionale per gli odontoiatri)
1. Nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dopo il comma 7 dell’articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, sono inseriti i seguenti:
“7-bis. Sono abrogati la lettera b) del comma 1 e il comma 2 dell’articolo 28 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483.
7-ter. Per la categoria degli odontoiatri, l’articolo 5, comma 1, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484, non si applica nella parte in cui prevede come requisito per l’accesso al secondo livello dirigenziale del Servizio sanitario nazionale la specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero l’anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina.”.