Preoccupa i dentisti italiani, alletta i pazienti ma il low-cost odontoiatrico italiano è realmente un problema per gli studi dentistici “normali” e una buona occasione per i cittadini per ottenere cure odontoiatriche a costi ridotti?
Il Giornale dell’Odontoiatrico (numero 12) ha cercato di capirne di più realizzando una inchiesta che ha coinvolto il presidente di Assolowcost, l’associazione di riferimento del settore, ed presentando due realtà differenti per organizzazione ma che seguono la stessa filosofia, offrire ai cittadini prestazioni odontoiatriche a prezzi contenuti: Amicodentista, un network di studi odontoiatrici lombardi e Progetto Dentale Apollonia una società di capitale presente con più strutture nel veneto.
Inchiesta che ha portato anche il parere di chi cerca di contrastare il low-cost odontoiatrico sul territorio giudicandolo rischioso per i professionisti come l’ANDI Veneto e gli odontotecnici della Fe.Na.Od.I. e quello del dott. Nick Sandro Miranda –odontologo forense- che ha evidenziato il rischi del low-cost dal punto di vista medico legale.
L’inchiesta del quindicinale del gruppo Elsevier ha anche analizzato le tariffe proposte da 10 centri low-cost.