Se il DdL Salute ha incassato giovedì -come avevamo informato- l’intesa di massima delle Regioni, verificando i singoli emendamenti proposti al Governo scopriamo che le Regioni non gradiscono la possibilità per gli odontoiatri di lavorare nel SSN senza specializzazione.
“In merito –scrivono le Regioni- si evidenza la posizione condivisa di non poter accettare questa deroga per gli odontoiatri, in quanto sarebbero gli unici dirigenti sanitari a poter diventare direttori di struttura complessa senza scuola di specializzazione . Pertanto, il punto 7 ter (quello che abrogava la norma dell’obbligatorietà della specializzazione NdR) va eliminato”.
Il Governo prende atto del parere delle Regioni e si riserva di verificare ed eventualmente proporre ulteriori interventi.
Secondo indiscrezioni, al Ministero della Salute si pensa di sostituire la specialità con un periodo di tirocinio obbligatorio all’interno delle strutture sanitarie indicando come requisito indispensabile l’iscrizione all’Albo degli odontoiatri da almeno 5 anni.
Per quanto riguarda la “tassa” sui fabbricanti di dispositivi medici, anche dei sui misura, forniti al SSN le Regioni propongono che questa passi dall’1 al 5% del fatturato fornito.