Sembra che stavolta si faccia sul serio. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del regolamento per il registro degli organismi di conciliazione, il nuovo istituto della mediazione é pronto per partire.
Nonostante le lamentele dalla classe forense e l'annunciato ricorso al Tar da parte dell'Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana, il legislatore non pare aver intenzione di fermarsi. Come si ricorderà, con il D.Lgs. 28/2010 é stato introdotto nel nostro ordinamento l'istituto della mediazione civile. Si tratta di una novità che, a regime, è destinata a modificare la mappatura del processo civile.
Per mediazione civile si intende l’attività svolta da un soggetto terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia; sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della controversia stessa.
La procedura di mediazione (che può o meno portare alla conciliazione) deve essere gestita da un soggetto idoneamente qualificato iscritto in un apposito registro e che vanti il titolo di Mediatore. Con il Decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si è concluso l'iter legislativo ed ora, spiegano gli avvocati, occorre creare gli organismi (che presumibilmente per materia così specifiche come la responsabilità medica si occuperanno solo di tale ambito), formare i mediatori, e cominciare a lavorare.
Questo strumento potrà essere molto utile anche per risolvere, facilmente e con competenza, il contenzioso tra dentista e paziente.