Dopo la nota della Commissione Nazionale per la Formazione Continua in cui veniva ufficializzata l’esclusione degli odontotecnici dall’obbligatorietà verso l’ECM, le principali sigle sindacali che rappresentano gli odontotecnici (ANTLO, CIO, FENAODI, FNO, SNO) giudicano illegittima la decisione e chiedono un incontro urgente al il Ministero.
“La posizione assunta dal Ministero –precisano le AAOO attraverso una nota- appare illegittima in quanto, senza alcuna spiegazione e senza che sia intervenuto alcun mutamento legislativo, contraddice l’applicazione data sino ad oggi da parte del Ministero stesso.
“Peraltro –continua il comunicato- tale mutamento interpretativo comporta gravissimi danni in capo agli odontotecnici (che per anni hanno effettuato l’ECM ritenendola obbligatoria) nonché in capo ai provider (che hanno implementato ed organizzato sistemi per la formazione degli stessi) di cui si ritiene il Ministero responsabile”.
Ma ad irritare le AAOO non è solo la decisione di escluderli dall’ECM in quanto non professione sanitaria, ma anche di aver appreso della decisione attraverso la nostra intervista effettuata al dott Giovanni Leonardi, Direzione generale delle risorse umane e professioni sanitarie del Ministero della Salute, e di non essere mai stati mai sentiti sulla questione.
Associazioni che per questo motivo “disapprovano l’irritualità di una tale procedura (che ci ha visti apprendere una notizia di tal genere da una intervista pubblicata sul web)” ed evidenziano come “tale comportamento viola quanto meno i più elementari principi che regolano i rapporti tra istituzioni ed associazioni di categoria”.