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Abusivismo: dall’ANDI la “lista” al ministro Alfano delle cose da fare. Prada: “questi gli interventi possibili per arginare già oggi il fenomeno”
[lunedì 22 novembre 2010]

Atteso al convegno “Libere professioni ed abusivismo in ambito sanitario: è ora di cambiare le regole” organizzato dall’ANDI a Palermo ma bloccato a Roma dal presidente Berlusconi per mediare sulle problematiche interne al Pdl, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha comunque chiamato personalmente il presidente ANDI Gianfranco Prada per dare la sua disponibilità ad intervenire sulla questione fissando un incontro con l’associazione.

“Non è facile per i dentisti ottenere interventi concreti dai politici -ha detto aprendo il suo intervento al convegno di Palermo il presidente nazionale ANDI Gianfranco Prada- per questo ANDI ha attivato una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini sui rischi nel rivolgersi ai finti dentisti”. Pagine pubblicitarie sui quotidiani, interventi su radio e tv ma anche l’attività delle sezioni ANDI nel segnalare presunti abusivi fino alla costituzione dell’associazione come parte civile chiedendo i danni a prestanome ed abusivi le iniziative attivate dall’associazione per contrastare il reato ricordate dal presidente Prada.

Presidente ANDI che ha anche anticipato le richieste che avanzerà al Ministro Alfano nell’incontro programmato per  i prossimi giorni.

“Spero che dopo questo convegno possa nascere qualcosa di concreto – ha detto Prada-  certo la situazione politica non aiuta a ipotizzare che in un prossimo futuro si possano vedere interventi legislativi mirati;  ma nell’attesa possiamo comunque già oggi fare qualcosa”.  “Chiederò al Ministro Alfano –ha continuato Prada- un sostegno alle nostre campagne informative, anche attraverso il patrocinio del Ministero; un canale privilegiato con le procure per le segnalazioni di presunti abusivi che arriveranno dai cittadini attraverso il nostro numero verde. Chiederò anche di inviare una circolare alle procure ed alle cancellerie dei tribunali per invitarli a segnalare ai presidenti provinciali CAO i nomi degli iscritti denunciati e condannati per prestanomismo; cosa che oggi non avviene e limita di molto l’attività di controllo degli ordini”.

E sulla situazione politica attuale interviene sempre dal convegno di Palermo l’On Giuseppe Marinello, primo firmatario della proposta di legge sull’inasprimento del art.348 del C.P..

“Non sappiamo quale sarà l'evoluzione di questo governo –dice- ma nonostante questo possiamo ancora intervenire sulla normativa. In queste settimane verrà discusso e modificato il Codice di procedura penale; è nostro intendimento trovare uno spazio per inserire una norma che rispecchi quanto indicato nella nostra proposta di legge. E sul buon esito di questa iniziativa ci conforta l’impegno dichiarato del Ministro Alfano a contrastare concretamente l’abusivismo”. “Sono certo –ha concluso l’On Marinello- che grazie al lavoro di tutti, degli Ordini, dei sindacati, delle associazioni, della politica, si potrà ottenere un risultato concreto”.


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