Il Tar della Calabria ha accettato il ricorso di una candidata esclusa dai test di ammissione ai corsi di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria di Messina, presentato in seguito all’annullamento, da parte del Ministero dell’Istruzione, di una domanda delle 80 previste nel test svoltosi nel settembre scorso che proponeva tutte le risposte sbagliate.
Le domande erano uguali per tutti gli atenei sede di corso di laurea in odontoiatria e formulate da una commissione ministeriale.
Il Tar, secondo quanto diffuso dalle agenzie stampa, accogliendo il ricorso della candidata ha anche evidenziato “l’illegittimità del Decreto di annullamento della domanda n° 62 del test di odontoiatria giacché la stessa commissione di esperti nominata dal Ministero aveva evidenziato la presenza di una risposta più vicina della altre alla risposta esatta”.
La sentenza del Tar calabrese, ma soprattutto la decisione del preside della facoltà di Messina di riammettere con riserva la studentessa non ammessa, potrà creare un effetto domino sui tanti candidati che hanno presentato ricorso dopo non essere entrati nella graduatoria di coloro che avrebbero potuto iscriversi.