La sanzione dell’Agenzia delle Entrate basata sui parametri emersi dallo Studio di Settore può essere contestata con successo. L’ennesima conferma arriva dalla sentenza numero 23156 della Cassazione civile, sez. tributaria, del 16/11/2010 che rigetta il ricorso delle Agenzia contro la decisione della Commissione Tributaria che giudicava legittimo il ricorso di un contribuente al quale era stato contestato un maggior reddito sulla base dello Studio di Settore..
La Cassazione motiva la propria decisione confermando l’attendibilità dei parametri accertati tramite Studio di Settore al fine di fornire criteri presuntivi del reddito ma ammettendo che questi parametri possono essere contestati dal contribuente fornendo prove contrarie.
Nel caso oggetto del ricorso il contribuente, un libero professionista (non un dentista) ha prodotto le parcelle emesse nell’anno oggetto della verifica ed anche il registro delle presenze dei collaboratori da cui risultava che lo studio aveva lavorato medo delle ore contestate dalla Agenzia delle Entrate.