“I fondi debbono impegnarsi sulle materie definite dal decreto di riferimento, odontoiatria e disabilità, ma debbono anche insistere nel campo della prevenzione: spetta loro il compito di farsi sollecitatori di prevenzione del bisogno di salute”.
A dirlo è il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi al quotidiano La Repubblica che dedica oggi due pagine di approfondimento sui fondi integrativi.
Sacconi, stando a quanto pubblicato, si è dimostrato aperto ad una sempre maggiore collaborazione con i gestori dei fondi di assistenza sanitaria integrativa, “anche nella fase di riflessione per il completamento della normativa giuridica di riferimento”. Proprio le questioni non chiarite dalla normativa sono motivo di criticità da parte dei gestori dei fondi.
“Dobbiamo lavorare –ha detto il Ministro- perché il sistema sanitario nazionale possa essere messo in sintonia col sistema dei fondi”. In particolare per la non autosufficienza ma non solo, Sacconi vede come modello di riferimento quello tedesco che prevede un sistema di assicurazione obbligatoria che si integra con il sistema dei fondi sanitari integrativi.
Ministro che ancora una volta ribadisce la positività per il nostro Sistema Sanitario Nazionale nell’incremento della sussidiarietà e del sistema dei fondi integrativi. Un welfare che si dovrà articolare su di un rapporto tra le attività degli enti bilaterali quali la formazione, la previdenza e la sanità integrativa.