Da tempo gli studi dentistici lamentano un calo di lavoro e la crisi economica non farà altro che peggiorare questa situazione.

Un recente sondaggio, pubblicato sull’ultimo numero della rivista associativa Andi Informa, elaborato dal Centro Studi ANDI sulla base delle risposte ad un questionario inviato ai soci ANDI tramite newsletter ha rilevato come il 65% dei dentisti lamentano un calo del fatturato, mentre il 26% dichiara che lo stesso è rimasto invariato.

Un calo quantificato dal 42,64% dei dentisti nel 10-20%, dal 23,45% tra il 20 ed il 30% e dal 11,78% oltre il 30%. E le previsioni per il prossimo anno, commentano sulla rivista, non sembrano essere rosee visto che il 73,45% dei dentisti sembra non voler aumentare le tariffe mentre il 16% addirittura pensa di diminuirle. Riduzione che per il 49% di loro sarà del 5-10% mentre per il 42% tra il 10 ed il 20%.

Intanto a novembre l’Andi ha richiesto al SOSE (la società che per conto dell’Agenzia delle Entrate gestisce gli studi di settore) una revisione, al ribasso, dei parametri degli studi di settore.

Secondo una nota dell’associazione, la richiesta è stata motivata oltre che dalla attuale crisi economica dalle incombenze burocratiche, tra le quali l’Ecm, a cui lo studio odontoiatrico dovrà ottemperare.