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L’ADA accoglie con favore la raccomandazione dell’HHS sui livelli di fluoro nell’acqua da bere e ribadisce l’efficacia dell’uso del fluoro contro la carie
[giovedì 13 gennaio 2011]

Le Agenzie federali responsabili della salute pubblica degli Stati Uniti hanno rivisto la percentuale di fluoro presente nell’acqua considerata ottimale in base alle valutazioni scientifiche e dell’efficacia dimostrata a 0,7milligrammi per litro d'acqua. L’ADA (American Dental Assotiation) attraverso un comunicato stampa sostiene il Dipartimento della salute  e delle politiche sanitarie (HHS) nella raccomandazione di definire un livello ottimale di fluoro nell’acqua.

“Questa revisione dei valori raccomandati –spiegano dall’ADA- potrà realmente contribuire a ridurre l’incidenza della carie nei denti minimizzando il tasso di fluorosi nella popolazione”. “Si tratta di un eccellente esempio di intervento governativo -afferma il presidente ADA Raymond F. Gist- con il quale l’Agenzia federale adempie in pieno alla propria missione di proteggere e tutelare la salute della popolazione americana. Come associazione abbiamo sempre guardato alle agenzie federali per la salute come ad una guida sia su questo tema che su altre questioni di salute pubblica e continueremo a farlo. Ci congratuliamo con il Dipartimento della sanità per aver riaffermato la sicurezza e l’efficacia per le comunità dell’uso del fluoro nell’acqua ridefiniendone il limite”.

L’ADA continuerà quindi a collaborare e lavorare con le agenzie federali ed i governi degli stati al fine di educare la gente sui benefici per la salute nel bere acqua contenente un livello ottimale di fluoro e raccomanda alle comunità che già stanno utilizzando acqua al fluoro di continuare a farlo utilizzando il livello che il governo consiglia mentre a quelle comunità che ancora non hanno definito un livello ottimale di fluoro nel sistema municipale di distribuzione dell’acqua invita a prendere atto delle decisioni del governo ed attuarle.

Le persone che vivono in comunità dove non è presente l’aggiunta di fluoro nell’acqua, una minoranza negli Stati Uniti ricordano dal’ADA, dovrebbero parlarne con il proprio dentista per decidere come sopperire alla mancanza di fluoro attraverso integratori. “L’odontoiatria è in grado di attuare interventi di prevenzione meglio di altri settori della medicina -afferma il dott. Gist- e l’acqua al fluoro è una delle armi più potenti per combattere la carie e vorremmo che la maggior parte delle persone possa beneficiare di questa semplice, sicura e poco costosa misura per la cura della salute”.

“L’unico rischio ad oggi noto –continua il presidente ADA- è l’aumento di problematiche legate alla carie nei soggetti che non hanno accesso ad un livello di fluorizzazione ottimale dell’acqua”.

 


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