Sono quattro le persone denunciate dai carabinieri di Vibo Valentia dopo due anni di indagini per deturpamento di cadavere. I quattro, un dipendente ospedaliero e tre operatori delle pompe funebri della zona, avrebbero “rubato” dalla bocca di alcuni defunti le protesi dentarie realizzate in lega aurea per rivenderle a dentisti della zona. Secondo le notizie riportate dalle agenzie di stampa i quattro sarebbero stati immortalati dalle telecamere poste nella sala mortuaria mentre estraevano dal cadavere di una anziana donna le protesi dentarie.
Sono in corso accertamenti per verificare se quello ripreso dalle telecamere sia stato un caso isolato oppure una pratica consolidata nel tempo e a cui venivano sistematicamente sottoposte tutte le salme che venivano incautamente lasciate incustodite all’interno dei locali dell’ospedale.
Sulla vicenda interviene il presidente CAO Giuseppe Renzo.
"Se i fatti di Vibo Valentia dovessero essere confermati, e se davvero un dentista risulterà coinvolto nella vicenda –dice il dott. Renzo all’Adnkronos Salute- saremo pronti a infliggere pene severe”.
Una vicenda analoga era stata scoperta nel giugno scorso a Genova dove erano stati denunciati sette dipendenti comunali che lavoravano presso il cimitero monumentale accusati di rubare ai cadaveri collane, anelli e denti in oro.