Spesso la stampa locale si occupa di abusivismo, prevalentemente “raccontandone le gesta” e le conseguenze dal punto di vista legale. Il quotidiano La Repubblica di oggi, nella pagina di Palermo propone ai propri lettori il fenomeno visto dal punto di vista dell’abusivo intervistando un finto dentista di 62 anni che da una trentina d’anni esercita abusivamente, a domicilio la professione di dentista.
Di seguito l’articolo di Romina Marceca
Aldo, dentista abusivo a domicilio "Costo poco e svolgo un servizio"
È stato denunciato due volte dai Nas "Ho mille clienti non posso abbandonarli"
Negli anni Sessanta ha iniziato come praticante in uno degli studi dentistici più rinomati della città. Di sera andava a scuola per diplomarsi come odontotecnico. Davanti a lui un futuro fulgido. Erano gli anni del boom degli studi odontoiatrici. Quando i guadagni erano assicurati. Oggi, Aldo Durante, 62 anni, è un odontotecnico denunciato già due volte per esercizio abusivo della professione di odontoiatra. Da quarant´anni è il "dentista" a domicilio di oltre mille abitanti delle Madonie. È un ambulante tra Cerda, Scillato, Campofelice di Roccella. Con lui la sua inseparabile valigetta degli attrezzi. Il mercoledì è il giorno in cui parte con l´utilitaria per fare le visite. Ieri è stato il primo mercoledì in cui ha dovuto dire no. I Nas gli hanno sequestrato tutto e gli hanno notificato un verbale da 1.200 euro. I suoi "pazienti" sanno tutto di lui, ma continuano a chiamarlo e a rincuorarlo: «Non la abbandoneremo, ci fidiamo di lei». Lui, dopo la seconda visita dei carabinieri del Nas, risponde: «Ormai la professione di odontotecnico va a picco e io devo campare moglie e figli. Continuerò ancora, nonostante le denunce. Ho da pagare bollette da capogiro per i rifiuti speciali. Non posso rinunciare al mio lavoro». È determinato Aldo Durante. «Sono bravo tanto quanto un dentista dopo tutti questi anni - dice - E poi, se vogliono fermarmi, almeno mi diano un altro lavoro per arrivare alla pensione». Estrazioni, cura delle carie, calchi per dentiere. Il "falso dentista" a domicilio assicura prestazioni di alto livello e lo fa da quattro decenni. Nei paesi delle Madonie, Aldo Durante ha messo piede grazie a un´amicizia del padre. Le sue tariffe sono state sempre superconvenienti. Adesso si aggirano tra i 15 e i 20 euro. «Non faccio scomodare i miei pazienti. Sulle Madonie vado anche quando c´è la neve alta così - racconta Aldo - E non ho mai deluso nessuno. Svolgo un servizio utile alla gente». Il suo assistente è sempre un parente del paziente: il marito o la moglie, a volte anche i figli di chi lo chiama a domicilio. «Mi tengono la torcia, mi porgono gli arnesi. È tutto molto fai-da-te, ma sempre con professionalità», dice lui. La sua valigetta in alluminio, adesso, è sequestrata dai Nas. Nel suo laboratorio di via Ruggerone da Palermo, alla Noce, i carabinieri gliel´hanno lasciata in custodia. «È qui, tutta impacchettata, ma presto tornerò ad utilizzarla. Perché si sono accaniti con me? Io lo so. C´è un altro odontotecnico che voleva mettersi in affari, per dividersi la clientela. Ma io gli ho detto no - spiega - Ha idea di quanto ho lavorato duro per crearmi una clientela di questo tipo? È l´invidia, ma io so che i miei clienti non mi tradiranno". Aldo Durante ha mille storie da raccontare. Nel suo laboratorio fuma da matti mentre aggiusta le dentiere dei clienti. E intanto ricorda di quando nel 1965 guadagnava duemila lire al mese: «Erano troppo poche. E io avevo già famiglia. Allora ho aperto tre studi. Quelli sì che erano bei tempi. Adesso se non faccio le visite a domicilio rischio di finire sul lastrico. Ho quattro soldi da parte e sono malato di diabete. Mia moglie sta poco bene. Lo so che sbaglio, ma so fare solo questo».