Quale è il ruolo dello zucchero esogeno ed endogeno nella proliferazione dei batteri della placca dentaria? A cercare di dare una risposta a questa domanda è una ricerca attivata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e con il sostegno di Colgate.
E’ ormai noto che lo zucchero è l’alimento preferito dai batteri della placca dentaria, quindi contribuisce a favorire patologie orali come carie e gengiviti. Finora però sembrava che bastasse una tempestiva e corretta igiene orale a rimuovere tracce ed effetti; ora, spiegano i ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, “sappiamo che l’attacco dei batteri a denti e gengive dura tutta la giornata e dipende più in generale dall’alimentazione quotidiana: più zuccheri ci sono in quello che mangiamo e più velocemente può svilupparsi la placca”.
“Il ruolo del glucosio nelle malattie del cavo orale –spiega il prof. Giampietro Farronato, direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università degli Studi di Milano e referente centrale della ricerca- non sarebbe soltanto da mettere in relazione all’assunzione di carboidrati durante i pasti, contrastabile attraverso la pratica di opportune manovre di igiene orale domiciliare, ma anche dal passaggio del glucosio dal flusso ematico a quello salivare. In tal caso, con la costante disponibilità di zuccheri, i batteri potrebbero proliferare e continuerebbero ad aderire tenacemente alla superficie dentaria e a produrre le sostanze in grado di disgregare lo smalto dei denti e di provocare malattie parodontali”.
Proprio per approfondire questo aspetto, il prof. Ferronato ed i suoi collaboratori per due anni studieranno il ruolo dello zucchero nella placca batterica coinvolgendo un campione rilevante di persone tra i 16 ed i 45 anni.