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A Milano un dentista (vero) curava extracomunitari in un container. A Messina dentista truffava l’Asl, arrestata. Abusivo scoperto a Gorizia
[lunedì 14 febbraio 2011]

Lo studio è abusivo allestito in un container in un cantiere in zona Fiera a Milano, a curare i pazienti, prevalentemente extracomunitari, un vero dentista di 70 anni in pensione che vive anche lui in un container in attesa che la sua villa in zona venga ristrutturata. A scoprire questa incredibile vicenda raccontata dal quotidiano Il Giornale sono stati i vigili urbani intervenuti perché nella villa del dentista in pensione c’era una fuga di gas. E proprio durante il sopraluogo a seguito della segnalazione dei vigili del fuoco accorsi per la fuga di gas, i vigili hanno scoprendo, poco distante, il container adibito a studio odontoiatrico con tanto di paziente in attesa. Dalle prime indagini sembra che i clienti del dentista non erano pochi, una decina al giorno quelli annotati sull’agenda. Il dentista ha dichiarato che li curava gratuitamente; saranno le indagini a provarlo. Per ora, indica il quotidiano, l’uomo verrà sanzionato per 30mila euro perché operava in un ambiente privo di autorizzazione all’apertura dell’attività, mentre il container utilizzato come studio medico è stato sequestrato in attesa degli accertamenti dell’Asl. Auspicabile, aggiungiamo noi, anche una verifica fiscale ed una da parte dell’Ordine professionale; se non più iscritto il dentista in pensione è di fatto anche un abusivo.

Una dentista di Messina è stata arrestata dalla Guardia di Finanza per disposizione del Gip del Tribunale di Messina per truffa ai danni dello Stato. La dentista avrebbe, in maniera fittizia, certificato e dichiarato di aver effettuato prestazioni specialistiche in regime di convenzione con il SSN richiedendone il rimborso all’ASL di Messina per un totale di 60 mila euro. tra gli altri dall’inchiesta sarebbe emerso che la dentista, in un solo giorno, avrebbe effettuato 45 interventi sullo stesso paziente. Nel 2009, informa la stampa locale, la dentista era stata sospesa dall’Ordine per due mesi per fatti simili ma le indagini hanno appurato come la stessa abbia, comunque, continuato a lavorare. “Gli inquirenti –scrive la Gazzetta del Sud- hanno infatti confermato che dagli accertamenti condotti è venuto fuori che la dentista avrebbe continuato la propria attività illecita in diversi ambulatori abusivi di fortuna, spesso senza garanzie di adeguate garanzie igienico sanitarie, siti in diversi paesi della provincia di Messina”.

A Gorizia i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto un finto dentista, un diplomato odontotecnico, che operava in uno studio attrezzato nel centro cittadino. Oltre 200 i clienti, secondo gli inquirenti, dell’abusivo. Ora le indagini puntano a verificare l’eventuale connivenza di medici iscritti all’Albo.

 


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