Riunione interessante e proficua quella avvenuta ieri 17 febbraio tra la Direzione generale delle risorse umane e professioni sanitarie del Ministero della Salute, la CAO Nazionale e le associazioni di categoria in rappresentanza degli odontoiatri ed igienisti dentali convocata per raccogliere le impressioni sul testo del profilo professionale dell’Assistente di studio odontoiatrico.
L’ASO sarà un operatore sanitario in possesso di una qualifica ottenuta tramite corsi di formazione organizzati dalla Regioni attraverso convenzioni con istituti qualificati ma anche associazioni di categoria. Il suo mansionario sarà quello già oggi previsto ed approvato dal Ministero del Lavoro e le associazioni di categoria odontoiatriche, parte integrante dell’attuale contratto di lavoro.
Per le ASO che già operano sarà riconosciuta la professionalità acquisita presumibilmente attraverso attestati del datore di lavoro o tramite corsi di aggiornamento fruibili anche attraverso Fad. L’obiettivo, ci dicono dal Ministero, è cercare di non penalizzare gli studi odontoiatrici che devono riqualificare le proprie ASO.
Il Ministero, ora, elaborerà tenendo conto delle indicazioni emerse durante l’incontro, un documento di indirizzo da sottoporre alla Stato Regioni in modo da impegnare le Regioni a legiferare in materia seguendo le indicazioni ministeriali.