Potrebbe concretizzarsi in ottobre la proposta avanzata dal presidente di Confrpofessioni Gaetano Stella -e ripresa in questi in questi giorni da alcuni editorialisti su importanti quotidiani- che punta a creare per i professionisti italiani una rappresentanza unica così come avviene per gli industriali e per l’artigianato.
L’idea di Stella è quella di fare fronte comune e di presentare al governo delle proposte concrete tutti insieme, uscendo dai problemi delle singole professioni, presentandosi come un unico soggetto che chiede interventi e sostegno concreti.
Presidente di Confprofessioni che vede la frammentazione di rappresentanza dei professionisti, causata dalle tante associazioni e dagli ordini che rappresentano le singole realtà professionali, un freno per il vero riconoscimento del ruolo sociale ed economico che i professionisti hanno nel nostro Paese.
“I liberi professionisti italiani – dichiara il presidente ANDI Gianfranco Prada in una nota- possono davvero interpretare un fondamentale ruolo di mediazione nei confronti del cittadino-paziente. In tal senso Confprofessioni può rivestire un ruolo veramente fondamentale per il rilancio delle professioni intellettuali nel nostro Paese, professioni orfane di una riforma che possa attualizzare le funzioni ed i meccanismi regolatori tali da consentire un reale ed efficace supporto ai cittadini.
“Le associazioni di categoria –conclude Prada- dovranno sempre più assumere un ruolo interattivo nel confronto in atto nel Paese, finalizzato a renderlo realmente migliore ed integrato con realtà europea”.