Molto speso il turismo odontoiatrico finisce sui giornali evidenziando quanto si risparmia, meno per i danni che alcuni pazienti hanno subito.
Di seguito vi proponiamo l’estratto di un articolo pubblicato oggi sul quotidiano Corriere dell’Alto Adige (pag. 4) a firma di Luigi Ruggera che racconta della vicenda di una signora di Bolzano che attratta da un annuncio pubblicato su di un giornale locale ha affidato la sua bocca ad un finto dentista austriaco che l’ha poi portata in uno studio ungherese per realizzare una riabilitazione implantare. Risparmio per la signora 1000 euro rispetto al preventivo del suo dentista italiano, conseguenza la bocca rovinata.
Questo il racconto pubblicato sul quotidiano.
“E così una donna di Bolzano si è recata in Ungheria per farsi sistemare i denti dell'arcata inferiore, riuscendo in effetti a risparmiare mille euro. La signora, però, appena rientrata in Alto Adige ha iniziato ad avvertire dei dolori talmente forti da spingerla a presentarsi al pronto soccorso e, successivamente, alla clinica universitaria di Innsbruck: qui, i dentisti le hanno spiegato che le «cure» odontoiatriche effettuate in Ungheria erano totalmente errate. La donna ha ora denunciato fatti alla questura di Bolzano: gli agenti della squadra mobile hanno rintracciato e identificato l'uomo che aveva pubblicato l'annuncio, spacciandosi per dentista. Si tratta di un cittadino tedesco residente a Salisburgo, S. H. L. di 49 anni, che è stato denunciato dalla polizia per esercizio abusivo di professione. In realtà, non era stato lui personalmente ad effettuare le cure sulla signora bolzanina, ma aveva comunque pubblicato l'inserzione su un quotidiano, promettendo interventi dentistici a prezzi vantaggiosi. La donna era l'estate scorsa lo aveva contattato, precisando che doveva sottoporsi ad un intervento dentistico rilevante per il quale, in Italia, le era stato presentato un preventivo eccessivo per le sue possibilità economiche: 13mila euro per sistemare l'arcata dentale inferiore. La signora aveva così preso appuntamento nel luogo indicatole dal falso dentista: un ufficio in zona artigianale a Bolzano (il locale era stato messo a disposizione da un conoscente). Il falso dentista, accompagnato da una donna che si era presentata come la sua autista, aveva controllato la documentazione sanitaria della bolzanina, che aveva anche visitato. Al termine dell'incontro, l'uomo aveva presentato un preventivo di 12mila euro, mille in meno rispetto a quanto chiestole dal dentista italiano cui si era rivolta in precedenza. Dopo aver deciso di effettuare l'intervento, la donna si era recata in aereo in Austria, dove aveva preso appuntamento. Il falso medico l'aveva poi accompagnata in una città dell'Ungheria, dove aveva il suo studio. L'intervento era stato effettuato, il giorno successivo, non dal falso dentista ma da una donna, indicata come sua moglie. Appena rientrata in Italia, la paziente bolzanina ha iniziato ad avvertire un forte dolore ai denti e ha deciso di recarsi al pronto soccorso del San Maurizio. Visitata dal primario del reparto di odontostomatologia, la donna è stata poi inviata alla clinica universitaria di Innsbruck. Dalla visita in Austria, la paziente ha appreso che l'intervento effettuato in Ungheria le aveva provocato dei danni, che rendevano necessarie una serie di cure e di nuovi interventi. La polizia ha poi accertato che il 49enne di Salisburgo non era laureato e tantomeno iscritto all'ordine dei medici e degli odontoiatri. Ora l'indagine prosegue e non si esclude che possano emergere nuovi episodi: altri altoatesini potrebbero infatti aver risposto all'inserzione”.