Pubblicato sul sito internet degli Amici di Brugg il programma definitivo della 54° edizione del Congresso che si terrà dal 26 al 28 maggio a Rimini.
Si comincia con i due corsi precongressuali; uno riservato a chi pratica chirurgia ambulatoriale e l’altro a chi si dedica principalmente alla protesi. Nella giornata del venerdì, per gli odontoiatri, le tematiche affrontate sono molte a confermare la vocazione generalista dell’associazione: chirurgia piezoelettrica in ortodonzia, strumentazione endodontica, conservativa, la ricerca sui biomateriali e la rigenerazione ossea alcuni argomenti trattati.
Per gli odontotecnici due gli argomenti trattati nelle relazioni del venerdì: al mattino l’estetica in protesi fissa e nel pomeriggio l’estetica in protesi mobile. Al termine della giornata una relazione che cercherà di analizzare i costi del laboratorio odontotecnico a ricordare come l’imprenditorialità debba integrarsi al saper fare dell’odontotecnico moderno.
Il sabato, come da tradizione, la seduta comune odontoiatra-odontotecnico che si avvierà nel segno del dott. Carlo De Chiesa, il fondatore e presidente degli Amici di Brugg che ci ha recentemente lasciato. A Rimini lo ricorderanno in modo particolare Giancarlo Pescarmona e la Scuola di Saluzzo con Sergio Barale e il dottor Ezio Bruna. Insieme si richiameranno alla sua eredità clinico-scientifica svolgendo una relazione sulla riabilitazione protesica.
La sessione comune proseguirà con la programmazione della protesi estetica con Pio Bertani, l’odontotecnico Biacchessi e il dottor Generali. Infine, gran finale con la diretta satellitare dallo studio del dottor Gioachino Cannizzaro per parlare di “Toronto bridge”, di cui il dottor Cannizzaro è fra i massimi esperti.
Come da tradizione non mancheranno anche quest’anno le sezioni per gli igienisti dentali, le assistenti di studio odontoiatrico e i work shop organizzati in collaborazione con le aziende presenti alla mostra merceologica parte integrante della manifestazione.
Ma la novità di quest’anno è che il congresso continuerà anche dopo la sua chiusura. Le sessioni congressuali vengono memorizzate e divulgate su una piattaforma e-Fad fruibile tramite internet tramite una password rilasciata all’iscritto al termine dei lavori.