Aveva fatto molto clamore la notizia dell’abusivo che nel settembre scorso, in preda al panico per aver trovato davanti alla porta del proprio studio i Nas, aveva aggredito i militari, sequestrato i pazienti in studio e tentato di bruciare le cartelle cliniche.
La sua vicenda giudiziaria si è chiusa qualche giorno fa con il patteggiamento della condanna ad un anno e 7 mesi di carcere, ottenendo la sospensione condizionale della pena in cambio di un sostanzioso risarcimento dei danni nei confronti delle sue vittime. Il finto dentista era ancora sottoposto a misura cautelare ed ogni giorno doveva presentarsi al comando di polizia giudiziaria per la firma.