In ENPAM è già tempo di bilanci e non solo economici, dopo i primi mesi di attività dopo le elezioni che hanno rinnovato il Consiglio di amministrazione.
Questi i quattro punti sui quali il CdA ha lavorato:
1) Previdenza: Dopo aver ricevuto i bilanci tecnici e compiute le opportune valutazioni con l’attuario, Il Consiglio di amministrazione e le Consulte hanno iniziato il lavoro di riequilibrio dei fondi.
2)Patrimonio: Si è iniziato compiendo scelte metodologiche, assegnando al Consiglio di amministrazione la funzione decisionale che gli è propria e dando alla struttura compiti gestionali e di supporto alle scelte del Cda.
- Per quanto concerne il patrimonio immobiliare, il Consiglio ha approvato una delibera quadro che ha portato: a) all’affidamento in house degli immobili di diretta proprietà (con una ridefinizione del ruolo di Enpam Real Estate); b) alla definizione di un percorso di ricollocazione del patrimonio alberghiero già affidato ad ERE; c) al varo di un programma di dismissione del settore abitativo; d) al completamento della capienza del Fondo Ippocrate (con l’acquisto del palazzo La Rinascente); e) alla valutazione – ora in corso – sul possibile acquisto di quote di altri fondi immobiliari.
- A riguardo degli investimenti finanziari la presidenza e il CdA stanno completando una revisione che, oltre a definire la governance, gli obiettivi di redditività e i rischi, determini i modelli di investimenti interni ed esterni e circoscriva il campo dei rapporti di consulenza.
3) Informatica: Si sta procedendo a una revisione del sistema informatico - supporto indispensabile per tutte le attività della Fondazione – affinché ruoti attorno alla previdenza.
4) Comunicazione integrata: è stata varata la Busta Arancione per permettere agli iscritti una maggiore consapevolezza sul loro futuro previdenziale. E’ stata lanciata una newsletter per rendere maggiormente partecipi i legittimi portatori di interesse; è stato creato un ufficio stampa interno e avviato un incisivo programma di semplificazione della comunicazione.
“A queste azioni specifiche –si legge in un comunicato ENPAM- si aggiungono scelte politiche importanti come l’impostazione della revisione statutaria; la scelta di agire da protagonisti all’interno dell’Adepp e il perseguimento della centralità dei consiglieri di amministrazione e dei componenti delle Consulte, organizzando seminari di approfondimento per metterli nelle condizioni di esercitare scelte sempre più responsabili e informate”.