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Igienisti dentali in piazza con le altre professioni sanitarie per chiedere l’Ordine e contro l’abusivismo. Boldi (AIDI) sono 45mila gli igienisti abusivi
[giovedì 14 aprile 2011]

Piazza Navona a Roma, ieri, si è tinta di giallo come le magliette indossate dagli oltre 700 manifestanti appartenenti alle 22 professioni sanitarie in attesa da 15 anni di un Ordine professionale.

''La salute non può essere abusiva'' era lo slogan stampato sulle magliette e sui cartelli che fisioterapisti, logopedisti, tecnici ortopedici, dietisti e naturalmente gli igienisti dentali dell’AIDI e dell’UNID riuniti nel Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie (Conaps) hanno agitato per attirare l’attenzione.

La manifestazione era stata indetta per sollecitare la Commissione Sanità del Senato a licenziare al più presto il testo del Ddl 1142 che istituisce gli Ordini per queste professioni sanitarie che raccolgono 600 mila professionisti tra cui i 4mila igienisti dentali.

“Non si tratta solo di rivendicare una dignità professionale –ci dice la presidente AIDI Licia Boldi in prima fila a dimostrare piazza Navona- ma soprattutto per tutelare i cittadini dai finti professionisti. Nel settore dentale siamo abituati ad associare l’abusivismo a quello odontoiatrico ma i numeri del fenomeno nelle professioni sanitarie sono enormi”.

Sono oltre 100 mila i professionisti che si spacciano per fisioterapisti, per dietisti e per le altre figure professionali dicono dal Conaps e tra questi ci sono i 45mila igienisti dentali abusivi.

“Sono prevalentemente le assistenti alla poltrona che effettuano sedute di igiene orale a ignari pazienti”, ci dice la dott.ssa Boldi. “Nel nostro caso –dice- se l’odontoiatra non favorisse questa pratica il fenomeno non esisterebbe”.

“L’istituzione degli Ordini per le nostre professioni – spiega il presidente del Conaps, Antonio Bortone – non è un vezzo o una richiesta di tipo corporativo per difendere stipendi, pensioni o quant’altro. E’ una necessità per migliaia di professionisti che vogliono lavorare certi che i pazienti non finiscano in mani sbagliate”.

Sul fronte politico la manifestazione ha raccolto il sostengo di numerosi Senatori del PdL, che hanno assicurato di intervenire al fine che la trattazione del Ddl avvenga in commissione deliberante. Impegnata a Buxelles la Sen Rossana Boldi prima firmataria della proposta di legge.

E’ invece mancato l’incontro tra una delegazione del Conaps ed il Sen Antonio Tomassini, presidente della Commissione igiene e Sanità del Senato dove giace in discussione da tre anni il DdL Boldi.

“Ho sopportato troppe delusioni per farle una previsione. Diciamo che sono speranzosa,” ci dice la presidente AIDI quando le chiediamo se riusciranno ad ottenere l’Albo prima della fine della legislatura.

“L’obiettivo, comunque, è quello di riuscire a far approvare il DdL dal Senato entro l’estate per portarlo in autunno in discussione alla Camera”.

 


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