Lo ricorda una circolare del Ministero della Salute precisando che tali restrizioni sono dovute alla commercializzazione di prodotti a base di nitrato d’ammonio, prevista dal Regolamento indicato in oggetto, tende a limitare e ad impedire l’utilizzazione di tale sostanza che può essere impiegata per la produzione di esplosivi.
Tra i prodotti coinvolti dal provvedimento in questione rientra anche il “ghiaccio istantaneo”.
“Il punto 58, n. 2 dell’allegato 1 al Regolamento 552/2009 del 22 giugno 2009 –indica il Ministero tramite la circolare diffusa ieri da Quotidianosanità.it- ha stabilito che, dopo il 27 giugno 2010 non potrà più essere immesso sul mercato il nitrato d’ammonio, come sostanza o in miscele contenenti il 16% o più in peso di azoto in relazione al nitrato di ammonio stesso. Pertanto anche i dispositivi medici tipo ghiaccio istantaneo a base di nitrato d’ammonio, ricadenti nella fattispecie di cui al citato punto 58 n. 2, non possono più essere immessi sul mercato a partire dal 27 giugno 2010”.
Tuttavia, secondo la circolare, risulterebbero ancora presenti sul mercato rimanenze dei prodotti in questione. A tale proposito il Ministero ribadisce che detti prodotti non possono essere più venduti e che le giacenze presenti nel canale distributivo dovrebbero essere restituite al fabbricante affinché quest’ultimo provveda allo smaltimento dei prodotti stessi.