Confprofessioni aveva scelto la strada dell’anticipazione mezzo stampa per annunciare l’idea di creare una rappresentanza unica dei professionisti italiani. L’incontro dell’Area sanità e salute di Confprofessioni svoltosi sabato scorso a Roma può essere inteso come un tentativo verso questo obiettivo.
Andi, Anmvi, Fimmg, Plp e Fimp, le associazioni in rappresentanza delle varie professioni dell’Area sanità aderenti a Confprofessioni, hanno quindi cominciato ad affinare le strategie comuni per replicare il modello confederale sul territorio. Un nuovo modello confederale, si legge in una nota, che punta alla rappresentanza unitaria delle professioni intellettuali.
“Indubbiamente –ci dice il dott. Roberto Callioni past president ANDI e membro della Giunta di Confprofessioni- è stata una giornata molto importante tanto per Conpfrofessioni, che, più in generale, del “popolo” dei professionisti. Un punto di partenza per arrivare, in autunno, al "Capranica" dei professionisti. Un evento dove poter palesare al mondo politico, ai media, alle istituzioni il valore ancora attuale ed il ruolo sociale dei liberi professionisti italiani e ciò nonostante siano ancora orfani di una riforma delle professioni che consenta di affrontare adeguatamente le difficoltà del presente e le sfide del futuro con l'obiettivo di esaltare un'identità costituita dal patrimonio intellettuale delle libere professioni italiane".