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Quantità massima di fluoro. Come orientarsi per prescrivere la quantità corretta?
[martedì 10 maggio 2011]

Se la quantità è minima non serve a nulla, se è troppo c’è il rischio di fluorosi: ma sono sufficienti i parametri indicati dalle norme per prescrivere la quantità corretta di fluoro?

Parte da questa considerazione l’inchiesta del Giornale dell’Odontoiatra (n°5 2011 pag 7) in distribuzione in questi giorni che punta ad evidenziare come nonostante le norme indichino i limiti della sostanza nelle acque e nei dentifrici sia difficile per dentista e pediatra determinare la quantità minima di fluoro assimilata dai piccoli pazienti in una giornata.

Le Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva pubblicate dal Ministero della Salute nell’ottobre 2008, ricorda il giornale del gruppo Elsevier, evidenziano che “la fluoroprofilassi deve essere consigliata per tutti i soggetti in età evolutiva che vivono in aree con acqua a basso contenuto di fluoro (< 0,6 ppm)”. Linee guida che indicano in 0,25mg la quantità giornaliera di fluoro da somministrare ai bimbi fino a 3 anni ed in 0,50mg per quelli da 3 a 6 anni. 8mg per chilo di peso corporeo è la quantità che può provocare la fluorosi.

La normativa sulle acque potabili impone un limite di fluoruri del 1,5mg/l (0,7 quello consigliato negli USA) ma secondo il GDO negli acquedotti italiani la quantità di fluoro cambia ed anche di molto: in quello del Monferrato, cita il giornale, la presenza di fluoruri è di 0,1mg/l.

Ed i problemi sorgono anche per quanto riguarda le acque minerali in vendita nei negozi dove le concentrazioni variano da produttore a produttore anche in modo significativo e molti di questi non ne indicano neppure la sua presenza. Il GDO è andato a controllare in un supermercato ed ha notato come la concentrazione dichiarata sull’etichetta (non tutti i produttori lo fanno) dello ione fluoro varia dai 0,03 mgl/l all’1,1mgl/l.

Inoltre, poi, si dovrebbe considerare il fluoro assimilato con i dentifrici o con gli alimenti.

L'OMS indica che mediamente l'assunzione di fluoro non medicale nei paesi occidentali nel 2006 è 0,6- 2,5 mg al giorno fino ai 4 anni, da 0,7 ai 2,1 dai 5 agli 11 e 2,2-4,1 dai 20 in su ma in presenza di questa approssimazione, si chiede il Giornale dell’Odontoiatra, come fanno pediatri e dentisti a prescrivere la quantità corretta di fluoro da far assimilare ai bambini in modo che la sostanza possa svolgere una corretta azione preventiva contro la carie senza rischiare di provocare la fluorosi?

 


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