E’ durate mezz’ora la discussione del DDL “Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria”, svoltasi ieri in Commissione Affari Sociali alla Camera. In realtà si è trattato di una discussione tecnica che ha visto la relatrice, On. Melani De Nichilo Rizzoli illustrare ai membri della Commissione i singoli punti del DDL.
Questo quanto presentato per i due articoli che interessano direttamente l’odontoiatria.
“L’articolo 6 –ha detto l’On. De Nichilo Rizzoli- reca una norma di delega diretta al riassetto e riordino della vigente normativa, risalente alla legge istitutiva degli ordini del 1946, per la disciplina degli ordini, degli albi e delle federazioni nazionali delle professioni sanitarie di medico chirurgo, medico veterinario, farmacista e odontoiatra, allo scopo di pervenire ad un sistema più aderente alle esigenze dei cittadini e di assicurarne la funzionalità. I decreti legislativi di attuazione della delega dovranno prevedere, per tali enti pubblici non economici sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute, le loro funzioni e quelle delle relative federazioni nazionali con autonomia delle singole professioni. Tra i compiti assegnati ai predetti enti figurano l'aggiornamento degli albi, elenchi e registri delle rispettive professioni, la valutazione delle attività di formazione continua, il rafforzamento dei codici deontologici, la trasparenza della comunicazione, l'istituzione di specifici organi disciplinari e la definizione di idonee procedure a garanzia dell'autonomia e terzietà del giudizio disciplinare, l'obbligo per i professionisti di iscrizione alle gestioni previdenziali e un'idonea copertura assicurativa per responsabilità professionale. Tra i criteri di delega merita, inoltre, di esser segnalata l'obbligatorietà dell'iscrizione agli albi, anche per i pubblici dipendenti, e la costituzione di uno specifico ordine per la professione odontoiatrica”.
“L'articolo 9 – ha continuato la relatrice- mira a superare un'incongruenza in materia di accesso ai concorsi per il personale dirigenziale odontoiatra, attraverso l'abrogazione delle attuali norme che indicano il diploma di specializzazione in odontoiatria quale requisito necessario per accedere al profilo professionale dirigenziale di odontoiatra del Servizio sanitario nazionale, sul presupposto che la laurea in odontoiatria sia di per sé una laurea specialistica e, quindi, la previsione anche della specializzazione costituisce un ulteriore requisito ingiustificato”.
Presente alla prima riunione anche il Ministro della Salute prof. Ferruccio Fazio che dopo aver ringraziato l'onorevole De Nichilo Rizzoli “per l'esauriente relazione”, rileva come quello in esame sia il primo disegno di legge di ampio respiro presentato dal Governo in materia sanitaria nella legislatura in corso. Stando a quanto riportato dal resoconto della riunione, il Ministro ha ricordato “come su tale provvedimento sia stato acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, il che consente di ritenere che i profili relativi al riparto costituzionale di competenze”.