“Chiarire natura, circostanze e legittimità dei complessi investimenti patrimoniali effettuati dalla Fondazione ENPAM negli ultimi anni a fronte dei quali è risultata apparentemente accertata, da parte di una società di consulenza internazionale all’uopo incaricata, un danno patrimoniale di oltre un miliardo di euro”. E’ questo il fine dell’esposto presentato ai Carabinieri di Bologna dal consigliere del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, Salvatore Schiacchitano e dai presidenti degli Ordini di Catania, Ferrara, Potenza, Bologna e Latina.
L’esposto, indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti, alla Commissione parlamentare di Controllo sull’attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, precisa una nota “ha lo scopo di stimolare il vaglio della autorità competenti su eventuali aspetti di limpidezza non adamantina, a cominciare dai dati esposti in bilancio e/o resi noti da parte dei vertici Enpam e di verificare se, in che termine e rispetto a quali soggetti, possa ravvisarsi una qualche attività illecita riverberantesi, di fatto, sul futuro pensionistico e previdenziale della classe medica nazionale”.
Se i vertici ENPAM, per il momento, non hanno ritenuto di dover commentare l’iniziativa è il segretario nazionale Fimmg nonché consigliere ENPAM, Giacomo Milillo ad invitare a non assumere atteggiamenti distruttivi.
“Da quello che ci è dato capire –commenta Milillo all’agenzia Adnkronos Salute- visto che i denuncianti non hanno reso pubblico il loro esposto, il documento si riferisce a fatti vecchi e già noti”.“E' quantomeno sorprendente –continua- che nel momento in cui il professor Mario Monti si appresta a presentare all'ENPAM un nuovo modello organizzativo di gestione degli investimenti, cinque presidenti di ordine e un consigliere di amministrazione della stessa Cassa pensionistica decidano di presentare un esposto parlando un presunto buco da un miliardo di euro"
Segretario Fimmg che si chiede come mai chi siede nell’organo deputato ad approvare i bilanci di ENPAM “interviene solo ora per agitare le acque mentre altri stanno cercando di lavorare per il futuro, correggendo anche gli eventuali errori del passato". “La categoria meriterebbe più unità e un comportamento maggiormente responsabile - conclude Milillo - soprattutto ora che il consiglio di amministrazione della nostra Cassa pensionistica sta chiedendo al Parlamento e al Governo interventi legislativi per tutelare l'avvenire previdenziale dei medici e dei dentisti italiani".