Come si devono comportare i dentisti per garantire la privacy dei propri pazienti senza compromettere l’esigenza di informare e la necessità di ricevere le informazioni necessarie per la cura?
Per cercare di fare chiarezza ed agevolare gli operatori del settore il Garante della Privacy ha pubblicato un vademecum intitolato "Dalla parte del paziente. Privacy: le domande più frequenti", con l’intento di offrire indicazioni affinché ai pazienti venga garantita la più assoluta riservatezza e il rispetto della loro dignità.
“L'intento dell'opuscolo –spiega il Garante- è anche quello di agevolare le attività degli operatori del settore e di contribuire a migliorare la qualità dei servizi offerti a chi accede a studi medici, ospedali, farmacie e a qualunque altro luogo di analisi o cura”.
Scritto con un linguaggio semplice, il vademecum è suddiviso in sette brevi capitoli: il paziente informato; informazioni sulla salute; in attesa; telecamere e internet; la salute dei dipendenti; Hiv; sanità elettronica. Al termine della guida è stato inserito anche un breve glossario che spiega i termini tecnici più utilizzati.
Intanto il Garante ha anche fissato i paletti per gli organismi sanitari pubblici e privati che svolgono indagini sulla qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini. “Poiché nel corso di queste attività possono essere raccolti una gran quantità di dati personali –spiega l'Autorità- sono state individuate in apposite linee guida una serie di misure e accorgimenti oltre ad aver predisposto un modello semplificato di informativa di cui gli organismi sanitari potranno avvalersi nello svolgimento di rilevazioni di customer satisfaction presso gli utenti”.