L’associazione Altroconsumo torna a parlare di trattamenti sbiancati pubblicando sulla propria rivista dedicata alla salute (Salutest) una inchiesta ad hoc. Il consiglio di Altrocunsumo è quello di rivolgersi ad un dentista piuttosto del “fai da te”.
“I trattamenti sbiancanti in commercio come strisce e gel –scrive l’associazione- offrono qualche tono di bianco in più e correggono difetti lievi (macchie da caffè...), ma per poco tempo (massimo un anno). Nessun effetto sbiancante da collutori e dentifrici “whitening” che mantengono il bianco naturale dei denti, ma non li rendono più bianchi. Ne prevengono solo l’ingiallimento”.
Al contrario, continua, tutti i sistemi di sbiancamento dal dentista sono efficaci ottenendo in media un cambiamento di 7-10 gradi di colore, con differenze notevoli da persona a persona.
I risultati a lungo termine variano, spiega Altroconsumo, “alcuni studi sostengono che si ha il 43% della ritenzione del colore acquisito dopo 10 anni, altri sono molto più cauti e parlano di meno del 50% a 1-5 anni. I costi vanno da 300 a 600 euro circa”.