Continua l’esame in Commissione Affari Sociali della Camera della Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria. Come previsto, la seduta di ieri martedì 14 giugno era dedicata alle repliche del relatore, l’On. Melania De Nichillo Rizzoli (PdL), e del Ministro della Salute Ferruccio Fazio.
In merito alle questioni che interessano il settore dentale, ed in particolare alla possibilità di accorpare la revisione degli ordini professionali con la norma in discussione in Commissione Sanità al Senato sull’istituzione degli ordini per le professioni sanitarie, l’On. De Nichillo Rizzoli dice.
“La delega prevista all'articolo 6 del disegno di legge in esame è motivata dalla necessità di aggiornare la normativa sugli ordini professionali, risalente al 1946, mentre il disegno di legge n. 1142, attualmente ancora all'esame della 12a Commissione del Senato, prevede l'istituzione degli ordini delle professioni sanitarie che ne sono ancora sprovviste, nonché la trasformazione in ordini dei collegi professionali degli infermieri, delle ostetriche e dei tecnici di radiologia. Pertanto, l'articolo 6 integra il predetto disegno di legge, dotando tutte le professioni sanitarie di strutture ordinistiche rispondenti a criteri più moderni è più vicini alle esigenze dell'utenza”.
Stessa linea tenuta dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio che ricorda come che “il provvedimento in esame non è volto all'istituzione di nuovi ordini, bensì ad adeguare il quadro sanzionatorio, consentendo, tra l'altro, l'irrogazione di sanzioni anche in pendenza di accertamenti giudiziari”.
In merito alla norma che consente agli odontoiatri privi di laurea di specializzazione di ed alle critiche che indicavano come non fossero state accolte le richieste della Conferenza delle Regioni, l’On. De Nichillo Rizzoli precisa “che, contrariamente a quanto evidenziato dalla collega Molteni, è stata accolta la richiesta delle regioni di eliminare la iniziale previsione della deroga al requisito della specializzazione anche per l'accesso alla direzione di struttura complessa; infatti, la norma attuale si riferisce solo ai concorsi per l'accesso al profilo dirigenziale del Servizio sanitario nazionale, essendo stato eliminato il precedente punto 7-ter. Pertanto, per la direzione di struttura complessa vige sempre l'attuale previsione del requisito della specializzazione ovvero di dieci anni di anzianità di servizio”.
Sul problema degli odontoiatri, di cui all'articolo 9, il Ministro Fazio precisa che, “ferma restando l'abolizione del requisito della specializzazione, sarà cura del Governo assicurare che l'accesso agli incarichi di direzione avvenga secondo tempi comparabili con quelli degli specializzati in altre discipline mediche”.
Infine il Ministro, ringraziando relatore e parlamentari intervenuti, ribadisce la volontà del Governo di favorire la più ampia condivisione del provvedimento in esame.
Il presidente della Commissione Giuseppe Palumbo, rinviando la discussione del provvedimento, fissa la scadenza della presentazione degli emendamenti alle ore 13 di giovedì 30 giugno 2011.