Quanti pensavano che finalmente il Ministro dell’Università Mariastella Gelmini modificasse le procedure per i test di ammissione alle facoltà a numero chiuso, odontoiatria in particolare, sarà nuovamente deluso visto che il Decreto firmato ieri 15 giugno non porta nessuna novità rispetto agli scorsi anni.
Confermate le 80 domande a risposta multipla suddivise in 40 quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico; 18 di biologia, 11 di chimica e undici, 11 di fisica e matematica secondo specifici argomenti. Due ore il tempo massimo concesso per completare la prova.
Confermato anche il criterio d'assegnazione dei punti necessari per determinare la graduatoria d’accesso: 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data.
L’unica novità di quest’anno rimane quindi il fatto che il test si svolgerà nello stesso giorno (il 5 settembre) sia per gli aspiranti medici che odontoiatri. Il rischio è che facendo scegliere i primi classificati a quale facoltà iscriversi, odontoiatria diventi per molti la scelta di ripiego ed ad accedervi saranno i meno preparati. Già negli scorsi anni gli studenti che avevano sostenuto il test sia per medicina che per odontoiatria (fino allo scorso anno si svolgevano in giorni differenti) e si erano classificati ai primi posti in entrambi avevano scelto la facoltà di medicina.