I vertici nazionali di 18 sigle sindacali tra cui AIO ed ANDI in rappresentanza dei dentisti hanno incontrato venerdì 17 giugno il CdA della Fondazione ENPAM per discutere del futuro previdenziale della categoria medica ed odontoiatrica. L’incontro, previsto da tempo, è stato anche l’occasione per illustrare il reale buon andamento dei conti della Cassa dei medici e degli odontoiatri.
La Fondazione, si legge in una nota, ha chiesto ai rappresentanti delle sigle sindacali unità nel sostegno dell’Ente ribadendo la correttezza dei bilanci e ricordando che i problemi nascono dall’obbligo, imposto dallo Stato, di raddoppiare da 15 a 30 anni l’orizzonte temporale di tenuta delle pensioni.
Sostegno all’Ente arrivato dai presidenti di AIO ed ANDI presenti all'incontro.
Nel suo intervento il presidente ANDI Gianfranco Prada ha voluto dare il pieno sostengo all’ENPAM pur ribadendo che ANDI vigilerà sulla sua gestione in quanto “il nostro principale interesse è la difesa del patrimonio che ognuno di noi ha versato”. Difesa dell’Ente previdenziale da attacchi che vorrebbero assorbirlo in un alveo pubblico che non deve essere svolto dalle singole professioni in difesa del proprio ente ma una mobilitazione unitaria da parte di tutte le Casse previdenziali dei professionisti italiani.
Il presidente AIO Pierluigi Delogu ha invece ha sottolineato “l’importanza di successive, periodiche, riunioni allo scopo di rendere partecipi le organizzazioni sindacali delle strategie d’investimento e della conduzione amministrativa dell’Ente stesso”. Presidente Delogu che si è dichiarato “soddisfatto dei chiarimenti ricevuti, dispiaciuto per il danno di immagine che deriva all’EMPAM dalla vicenda e che verranno esaminati con molta attenzione i documenti, riguardanti la vicenda, distribuiti ai partecipanti alla riunione”.
E proprio contro“la macchina del fango che cerca di screditare l’Ente”, come definita dal presidente ENPAM Eolo Parodi, il CdA ha deciso oggi di chiedere 110 milioni di euro al quotidiano Italia Oggi per le notizie diffuse su di un probabile commissariamento dell’Ente.
Intanto l’Ente si prepara al 25 giugno quando si dovrà approvare il bilancio.