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Importante riconoscimento della ricerca scientifica italiana. JADA pubblica studio “tricolore” sui fattori di rischio associati alla xerostomia
[giovedì 30 giugno 2011]

La saliva è ha molte funzioni essenziali per il cavo orale e per l'organismo umano; essa è fondamentale per il mantenimento della salute orale e del benessere individuale: la compromissione della produzione di saliva e xerostomia, cioè la sensazione soggettiva di secchezza della bocca, possono provocare una serie di disturbi invalidanti e di malattie orali debilitanti per il paziente che ne è affetto.

Nel numero di luglio del JADA - The Journal of American Dental Association, la prestigiosa rivista scientifica dell'Associazione Odontoiatrica Americana sarà pubblicato uno studio realizzato congiuntamente da ricercatori di quattro università italiane: Alessandro Villa (Università di Milano); Antonella Polimeni (Università di Roma La Sapienza); Laura Strohmenger (Università di Milano); Domenico Cicciù (Università di Messina); Enrico Gherlone (Ateneo Vita Salute, H San Raffaele, Milano); Silvio Abati (Università di Milano).

Si tratta di uno studio epidemiologico multicentrico per la valutazione dei fattori di rischio associati con la xerostomia, la sensazione soggettiva di bocca asciutta, che sono stati indagati valutando le risposte a un apposito questionario strutturato fornite da 1200 pazienti curati presso gli ambulatori delle cliniche odontoiatriche delle università coinvolte.

Nello studio viene impiegato una sofisticata analisi statistica con modelli di regressione logistica, che hanno consentito la stima dei coefficienti di rischio correlati ai diversi parametri indagati e associati con la sensazione di bocca asciutta.

I risultati dello studio evidenziano che la prevalenza complessiva dei sintomi di bocca asciutta nella popolazione di età superiore a 18 anni è molto elevata, circa il 7 percento. Il sintomo risultava significativamente più frequente nei pazienti che riportavano anche bruciore orale diffuso e nei pazienti delle classi di età più avanzate.

Uno dei fattori di rischio significativamente associati è risultato essere l'assunzione di terapie farmacologiche per la salute generale, che frequentemente impiegano farmaci con effetto collaterale xerostomizzante.

L'impatto clinico potrà essere rilevante: l'odontoiatra potrà aggiungere un tassello importante per la valutazione delle condizioni orali del paziente formulando durante l'anamnesi domande specifiche sulla secchezza orale nel caso in cui il paziente dichiari di assumere farmaci per la salute generale.

 


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