Come ampiamente annunciato da oggi primo luglio commercianti e tutti i prestatori di servizi che certificano i corrispettivi con ricevute e scontrini fiscali dovranno monitorare le operazioni il cui prezzo, Iva inclusa, sia uguale o superiore a 3.600 euro, dovranno indicare alle Entrate i suoi dati fiscali.
La norma probabilmente tocca i professionisti del settore dentale più come clienti che come categorie interessate in quanto le ricevute fiscali di dentisti, igienisti e dei laboratori odontotecnici (qualora gli venga chiesta per la protesi la fattura disgiunta da quella rilasciata dallo studio odontoiatrico) già devono indicare i dati fiscali del paziente/cliente.