In attesa che il testo della manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri venga pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi si possa conoscere con certezza ogni suo dettaglio, secondo il testo anticipato da alcuni siti internet scompare, rispetto alle prime bozze circolate subito dopo la sua approvazione, l’art. 14: quello dedicato alle liberalizzazioni e che avrebbe portato ad una pesante limitazione del ruolo dell’Ordine professionale anche per i medici e dentisti.
Articolo che secondo molte agenzie di stampa ed autorevoli commutatori politici dovrebbe essere sostituito da una Legge delega che renderebbe inutile il ruolo dell’Ordine professionale.
Secondo il testo anticipato dal Sole 24 Ore la Legge delega precederebbe tra gli altri il divieto di imporre tariffe fisse o minime anche la mera fissazione delle medesime; il divieto per gli Ordini di vietare la pubblicità dell’attività professionale sui mezzi di comunicazione per ragioni di trasparenza, correttezza, dignità e decoro professionale; introdurre la possibilità di costituire società professionali di capitali al fine di consentire la realizzazione di iniziative economiche congiunte tra professionisti e soci di mero investimento; introdurre la possibilità per i professionisti iscritti ad albi di partecipare a più di una società e la facoltà di esercitare anche imprese commerciali; il divieto per gli Ordini di fissare limiti all’apertura dell’esercizio dell’attività della attività professionali regolamentate; escludere gli ordini professionali la possibilità di verificare la corrispondenza del compenso richiesto al decoro e della professione e all’importanza dell’opera.