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Fenaodi: apriamo i laboratori per far conoscere la qualità e la professionalità degli odontotecnici italiani
[giovedì 15 gennaio 2009]

Dare più dignità al laboratorio odontotecnico per tutelare il cittadino paziente. E’ questo l’obiettivo di Antonio Ziliotti neo presidente nazionale della Fenaodi-Confartigianato espresso in una intervista pubblicata su Varese News.

In particolare per favorire la chiarezza dei ruoli tra odontoiatra ed odontotecnico, il neo presidente lancia la proposta di aprire i laboratori a cittadini e associazioni dei consumatori proprio per spiegare le competenze ma anche per fare toccare con mano le  differenze tra un laboratorio odontotecnico che produce qualità ed uno improvvisato.

“Gli odontotecnici dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese –spiega a Varese News Ziliotti- sono disposti ad aprire i propri laboratori ai cittadini ed alle associazioni dei consumatori che vogliano toccare con mano la qualità dei prodotti e i processi di produzione che distinguono il vero professionista da chi non lo è”.

Per quanto riguarda l’abusivismo il presidente Fenoadi non manca di difendere la maggioranza degli odontotecnici che con il fenomeno non hanno nulla a che fare.

Ziliotti dichiara infatti che “il fenomeno del prestanomismo  non si combatte a parole e mettendo all’indice la categoria degli odontotecnici, come fanno alcuni rappresentanti dell’Albo degli odontoiatri. Meglio dichiarare la volontà a lavorare in sinergia che continuare in polemiche sterili”.

Per quanto riguarda l’annosa vicenda del profilo professionale Ziliotti chiede di “dare trasparenza legale all’attività che l’odontotecnico svolge in sinergia con l’odontoiatra per ottimizzare la doverosa precisione, funzionalità ed estetica delle protesi dentarie che l’odontotecnico costruisce per i pazienti-consumatori.

“L’associazione nazionale degli odontotecnici di Confartigianato –conclude- chiede di “controllare” l’attività dei dentisti secondo gli stessi criteri e la stessa severità della quale gli odontoiatri parlano spesso quando devono “attaccare” la figura dell’odontotecnico. Per questo motivo le associazioni che rappresentano le due figure dovrebbero collaborare per difendere il proprio lavoro nel rispetto dei propri ruoli”.


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